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Vespe e calabroni fanno parte dell’ordine degli imenotteri, lo stesso ordine di insetti a cui appartengono le api. La loro presenza si registra soprattutto in primavera e in estate, e rappresentano per molti una preoccupazione non da poco, perché possono infliggere dolorose punture multiple e possono scatenare reazioni allergiche nei soggetti sensibili. Continua a leggere per approfondire l’argomento.
Perché le vespe e i calabroni pungono più di una volta?
Tutto sta nell’anatomia del pungiglione. A differenza delle api, che hanno un pungiglione dentellato che consente loro di pungere una volta soltanto (infatti il pungiglione rimane bloccato nella pelle e l’insetto, nel tentativo di liberarsi, tira con forza e si lacera, morendo), le vespe hanno un pungiglione quasi liscio che non rimane incastrato e che possono rimuovere facilmente e utilizzare più volte di seguito.
Cenni sulle specie più comuni:
Vespa Crabro (Calabrone)
o Info generali:
Di notevoli dimensioni (18-35 mm), hanno un ciclo biologico annuale. La regina fonda il nido in primavera e all’inizio di giugno iniziano a nascere le operaie.
o Colori:
Il capo è giallo, con una zona posteriore agli occhi di colore rossiccio e sull’addome prevalgono il nero e il rosso.
o Nido:
Il nido è fatto con fibre vegetali impastate con la saliva. Le zone predilette per la costruzione del nido sono alberi cavi, solai, vecchi edifici, cassonetti, tapparelle, ecc. ovvero zone ombreggiate e riparate. Si tratta di più favi sovrapposti, racchiusi da un involucro di forma sferoidale. Il foro di accesso al nido si trova nella parte inferiore dell’involucro.
Vespa Velutina (Calabrone asiatico)
o Info generali:
Lunga 20-30 mm, è di origine asiatica ed è conosciuta anche con il nome di “calabrone dalle zampe gialle”.
o Colori:
Diffusamente nera con un’ampia banda giallo scura sulla parte terminale dell’addome.
o Nido:
Prediligono aree boschive, insediamenti rurali e valli fluviali. La nidificazione avviene prevalentemente in alto sugli alberi e per questo sono poco visibili e accessibili all’uomo.
Vespa Orientalis (Calabrone orientale)
o Info generali:
Lunga 25-35 mm, la vespa orientale vive in colonie stagionali e si nutre di nettare, altri insetti e larve.
o Colori:
Le antenne sono di colore rosso-brune e il torace è interamente rosso-bruno. Lo stesso vale per l’addome che presenta anche una banda terminale gialla.
o Nido:
La vespa orientale costruisce il nido principalmente sotto terra, alcuni vengono costruiti anche sugli alberi o in cavità, angoli, intercapedini e nicchie riparate anche all’interno o in prossimità di strutture frequentate dall’uomo.
Vespula Vulgaris (Vespa comune)
o Info generali:
Va dai 10 ai 20 mm di lunghezza e presenta un torace circolare ampio, ali e apparato boccale resistenti.
o Colori:
I colori principali sono il giallo e il nero, situati in strisce lungo il torace e l’addome.
o Nido:
Possono essere costruiti sotto terra, in vecchie tane non più utilizzate o anche sopra il suolo in zone buie e nascoste (cespugli, alberi, solai, sottotetti, ecc.). La grandezza del nido può raggiungere il mezzo metro e avere colorazione esterna color ocra.
Vespula Germanica (Vespa di terra)
o Info generali:
Conosciuta anche come vespa di terra, è una vespa principalmente carnivora, infatti nutre le larve con insetti che cattura all’interno delle proprie uova.
o Colori:
Il torace presenta una banda gialla longitudinale sul lato destro e sul lato sinistro e al centro una banda nera. L’addome si caratterizza per bande a forma di freccia, di colore nero, e dei puntini neri laterali, su ciascun lato.
o Nido:
Come le vespe comuni, anche la vespa germanica costruisce il nido soprattutto sotto terra o comunque in luoghi bui e riparati. Il nido è prevalentemente fatto di fibre lignee di colore grigiastro con sfumature gialle.