Disinfestazioni Srl su Abruzzo Magazine e al Saral Food 2025

Il 2025 è un anno speciale per Disinfestazioni Srl: celebriamo 20 anni di attività! Per raccontare questo importante traguardo, Abruzzo Magazine ha dedicato un articolo esclusivo alla nostra storia e al nostro percorso di crescita. Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio e che vogliamo condividere con tutti voi. Ma le novità non finiscono qui! Saremo protagonisti anche al Saral Food 2025, la fiera di riferimento per il settore alimentare, che si terrà dal 23 al 26 marzo 2025 presso il Dromedian Live Campus di Chieti Scalo. Oltre a essere presenti con il nostro stand al piano terra (stand n.55), abbiamo organizzato un evento speciale: Seminario Gratuito: La Gestione degli Infestanti nel Settore Alimentare Un’occasione imperdibile per approfondire un tema fondamentale per la sicurezza e la qualità nel settore alimentare. Nel corso del seminario, i nostri esperti tratteranno: 🔎 Le principali specie di infestanti che minacciano gli ambienti produttivi,🛡️ Tecniche di prevenzione efficaci per garantire la sicurezza alimentare,📜 Le normative igienico-sanitarie da rispettare per essere conformi agli standard di settore. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per aziende e professionisti che desiderano migliorare la gestione degli infestanti nei loro ambienti di lavoro. Vi aspettiamo al Saral Food 2025 per celebrare insieme i nostri 20 anni e per scoprire come possiamo supportarvi nella protezione dei vostri ambienti produttivi! 📩 Per maggiori informazioni o per prenotare un incontro in fiera, contattateci!
Controllo degli infestanti e cambiamento climatico: una sfida recente

Il cambiamento climatico sta modificando profondamente gli ecosistemi globali, influenzando anche la vita e la proliferazione degli insetti. Questi cambiamenti hanno implicazioni dirette per il settore del Pest Management, che deve adattarsi rapidamente per affrontare nuove sfide legate agli infestanti e garantire interventi efficaci. Come il cambiamento climatico influenza gli infestanti Gli effetti dell’innalzamento delle temperature sono evidenti. Già nel 1998, studi avevano ipotizzato che un aumento di 2°C potesse consentire agli insetti di completare da uno a cinque cicli vitali in più per stagione. Recenti monitoraggi in Europa nel 2024 hanno confermato queste previsioni. Inoltre, estati più calde e inverni più miti favoriscono: Proliferazione delle zanzare,estendendo i periodi di esposizione alle punture. Incremento delle popolazioni di mosche, con un aumento previsto fino al 244% entro il 2080. Modifiche nell’efficacia dei pesticidi, in particolare una riduzione della performance dei piretroidi sintetici. Insetti, clima e ciclo di vita: le città come ecosistemi favorevoli Gli ecosistemi urbani, grazie all’abbondanza di cibo, acqua e riparo, sono ambienti ideali per molti infestanti. Poiché gli insetti sono organismi a sangue freddo, la temperatura influisce direttamente sul loro comportamento, sulla distribuzione geografica e sulla capacità riproduttiva. Un aumento di 2°C, ad esempio, può portare a cicli vitali aggiuntivi per molte specie di insetti. La mancanza di predatori naturali e competitori in ambienti urbani favorisce una crescita esponenziale delle popolazioni, rendendo cruciale il controllo tempestivo degli infestanti. Modelli predittivi evidenziano inoltre che inverni più umidi potrebbero creare nuovi habitat acquatici temporanei, ideali per alcune specie di zanzare. Per le mosche domestiche (Musca Domestica) e i mosconi della carne (Calliphora sp.), le variazioni climatiche rappresentano un fattore determinante per la crescita della popolazione, che potrebbe aumentare notevolmente nei prossimi decenni. Cambiamento climatico e pesticidi: un equilibrio delicato L’efficacia dei pesticidi è strettamente legata alle condizioni climatiche. Con l’aumento delle temperature l’azione di alcuni composti chimici può variare e questo aumento influisce anche su strumenti e metodologie. Appare evidente che il cambiamento climatico ha un impatto significativo sulla gestione dei parassiti urbani e sulle strategie adottate. Impatto sulla salute dei professionisti del Pest Management Il cambiamento climatico non influisce solo sugli infestanti, ma anche sui professionisti della disinfestazione che, operando all’aperto, sono esposti a queste condizioni climatiche estreme. Restare aggiornati sulle nuove tendenze e adattari ai mutamenti climatici è essenziale per proteggere le comunità e garantire un equilibrio tra efficacia operativa e sostenibilità ambientale.
Hai paura delle vespe e dei calabroni? Chiama Disinfestazioni Srl

Se le vespe e i calabroni popolano i tuoi incubi o hai trovato un favo nel tuo giardino o sul tuo balcone o in casa, non disperare, i nostri tecnici sapranno cosa fare per aiutarti. Vespe e calabroni: un problema da non sottovalutare In estate, soprattutto nei mesi di agosto e settembre, è frequente che vespe e calabroni trovino rifugio tra tegole, intelaiature delle finestre, grondaie e canne fumarie. La presenza di un favo di vespe e calabroni non è cosa da sottovalutare, soprattutto se si tratta di una zona ad uso pubblico, frequentata magari anche da bambini o animali domestici. Infatti, la puntura della vespe è molto dolorosa e può provocare reazioni allergiche in individui sensibili. Inoltre, nei contesti professionali in cui viene lavorato o servito del cibo, vespe e calabroni possono essere responsabili di contaminazione alimentare. Cosa attrae vespe e calabroni e dove nidificano Questi insetti, appartenenti all’ordine degli imenotteri, vengono attratti generalmente da sostanze zuccherine o comunque da scarti di origine alimentare. Le aree in cui raccogliete i rifiuti, in giardino o sul balcone di casa, sono quelle più suscettibili di attrarre la loro presenza. Ma è possibile ritrovare nidi anche nei cassonetti delle tapparelle, nelle canne fumarie e nei camini, nella parte sottostante di grondaie e tetti. Quali sono le tipologie di vespa più diffuse? Le specie di vespe più comuni includono la Vespa comune (Vespula vulgaris), facilmente riconoscibile per il suo corpo giallo e nero, e la Vespa crabro (o calabrone europeo), che è la vespa più grande e può diventare particolarmente aggressiva se disturbata. Altra specie rilevante è la Vespa germanica (o vespa tedesca), simile alla vespa comune, ma con segni neri più pronunciati sull’addome. Queste specie possono formare nidi vicino alle abitazioni, rappresentando un potenziale pericolo per chiunque si avvicini troppo. Caratteristica del nostro territorio è anche la Vespa Vasaia ( Sceliphron spirifex) che deve il suo nome alla forma inconfondibile del suo nido, che sembra una otre. Come distinguere vespe e calabroni dalle api Un occhio inesperto può facilmente confondere le vespe e i calabroni con le api. Le api sono generalmente più piccole, con un corpo tozzo e peloso. Hanno un colore marrone o dorato con strisce nere. Le vespe, al contrario, hanno un corpo più snello e liscio, con colori più vivaci, spesso giallo brillante e nero. I calabroni, invece, sono i più grandi tra i tre, con una corporatura massiccia e una testa larga. Inoltre, le api pungono molto raramente e quando lo fanno perdono l’aculeo e vanno incontro alla morte. Le vespe, invece, possono pungere ripetutamente. L’intervento tempestivo dei nostri tecnici Le vespe e i calabroni sono specie abbastanza aggressive e lavorano in gruppo; optare per un intervento fai da te potrebbe significare esporsi al rischio di punture ripetute e non garantirebbe la risoluzione del problema a lungo termine. Affidarsi a dei disinfestatori esperti è la soluzione più saggia per evitare rischi e risolvere la problematica. Attraverso l’applicazione di formulati scelti, i nostri tecnici interverranno sia nelle aree esterne che interne in totale sicurezza.
Cambiamento climatico: come influisce sul comportamento degli insetti infestanti

Il cambiamento climatico è un fenomeno allarmante e come tale è al centro della riflessione pubblica di enti e governi. Generalmente si parla dell’impatto del cambiamento climatico sulla biodiversità e sulla vita dell’uomo; un aspetto meno noto ma altrettanto importante è come questo fenomeno globale influisce sugli insetti infestanti. In questo articolo, esploreremo la connessione tra il cambiamento climatico e la proliferazione di insetti dannosi. Aumento delle Temperature: aumento della presenza di insetti Con l’aumento delle temperature globali, molte specie di insetti infestanti trovano condizioni più favorevoli per la loro riproduzione e sopravvivenza. In molte regioni, le stagioni più calde e prolungate forniscono agli insetti un ambiente ideale per proliferare, aumentando il rischio di infestazioni nelle case, nei luoghi pubblici e negli spazi urbani. Variazioni nei cicli di vita degli Insetti Il cambiamento climatico altera i cicli stagionali tradizionali, influenzando direttamente i cicli di vita degli insetti. Alcune specie possono sperimentare una maturazione più rapida, portando a un aumento della popolazione in un periodo più breve. Il fenomeno della migrazione degli insetti Il cambiamento climatico può anche agire sui modelli di migrazione degli insetti. Alcune specie potrebbero svilupparsi su zone in precedenza non ospitali per loro, portando a nuovi problemi di infestazione in aree precedentemente immuni. Gli insetti hanno dimostrato una sorprendente capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni ambientali.
Riconoscere le tracce dei roditori: Segnali da non ignorare

Se c’è una cosa che nessuno vuole trovare in casa o nel proprio locale commerciale, sono tracce di roditori. Se sorge il dubbio di una loro presenza, è necessario andare in fondo alla questione per evitare problemi di natura strutturale e sanitaria. Riconoscere le tracce dei roditori è il primo passo per affrontare il problema in modo efficace. Escrementi Una delle evidenze più ovvie della presenza di roditori sono gli escrementi.Dopo circa un giorno, le deiezioni dei roditori diventano compatte e secche; questo permette di stimare la durata dell’infestazione. Trovare escrementi in diverse aree della casa o del locale commerciale, lungo i perimetri delle pareti, negli armadi, dietro gli elettrodomestici o negli angoli bui può essere sintomo di un’infestazione voluminosa. Rosure I roditori hanno la tendenza a rosicchiare tutto ciò che incontrano per mantenere i loro denti in crescita sotto controllo. Le tracce di rosura possono essere trovate su mobili, imballaggi di cibo, cavi, condutture e tubi. All’interno degli ambienti aziendali, si configura la possibilità che gli stessi roditori restino intrappolati all’interno delle apparecchiature, accrescendo così il rischio di inquinamento del prodotto finale rendendolo inadeguato per il consumo. Tale circostanza comporta un decremento economico e altresì danni alla reputazione dell’azienda. Nidi e Materiali da Nidificazione I roditori costruiscono nidi utilizzando materiali come carta strappata, tessuti, fili e fogliame. Ispeziona lo spazio dietro gli armadi, negli angoli delle stanze e sotto i soffitti per individuare nidi o accumuli di materiali da nidificazione. Odori Sospetti Gli odori sgradevoli possono essere un segnale di infestazione da roditori. Presta attenzione a odori di urina o di escrementi che potrebbero provenire da punti nascosti della casa o del locale. Rumori Notturni I roditori sono attivi principalmente di notte. Se senti rumori strani, come scricchiolii, graffi o suoni di zampette che corrono durante le ore notturne, potrebbe essere un segno di infestazione. Passaggi e Sentieri I roditori tendono a seguire percorsi specifici. Possono lasciare strisce di polvere o segni di sporco lungo questi percorsi. Riconoscere le tracce dei roditori è fondamentale per affrontare un’infestazione in modo. Affrontare il problema subito può aiutare a prevenire danni maggiori e a proteggere la tua salute e la tua proprietà.
Monitoraggio insetti alati per imprese alimentari

monitoraggio insetti alati tramite trappole luminose a piastra collante.
5 domande che tutti ci poniamo sulle zanzare

5 domande che tutti ci poniamo sulle zanzare
Formiche in casa? Affidati ai professionisti

In quest’articolo: Le formiche sono insetti sociali, che vivono in colonie composte da regine, operaie e maschi riproduttori. Si nutrono di varie sostanze come zuccheri, proteine e grassi e possono adattarsi a molteplici habitat, comprese naturalmente le zone urbane. Come la maggior parte degli insetti striscianti, le formiche possono fungere da potenziali vettori di microrganismi patogeni che potrebbero trasportare sui cibi o sulle superfici di lavorazione degli alimenti. Per evitare le formiche in casa, affidati ai professionisti. Formiche, cenni generici: Biologia ed etologia delle formiche In che senso le formiche sono insetti sociali? Nel senso che vivono riunite in società, all’interno delle quali ciascun individuo lavora per il benessere della comunità. Le formiche operaie, che sono sterili, esplorano, difendono il formicaio e vanno alla ricerca di cibo; la regina, la più longeva di tutte e l’unica fertile, depone le uova. Alcune specie sono nomadi, restano alcuni mesi all’interno di uno stesso formicaio per poi traslocare con l’intera colonia in un’altra struttura. Sono state individuate dagli scienziati più di dodicimila specie diverse di formiche. Le formiche, parenti delle vespe. Condividono lo stesso ceppo evolutivo delle vespe, fanno parte infatti dell’ordine degli imenotteri (a cui appartengono anche api, termiti, ecc.). Cosa mangiano le formiche Le formiche mangiano di tutto, sono insetti onnivori. Nel loro ambiente preferiscono i semi, le foglie e l’erba, ma possono nutrirsi anche di altri insetti vivi o morti. Nelle nostre cucine mangiano pane, biscotti, dolci, frutta e tutto ciò che contiene sostanze zuccherine e proteiche. Come comunicano le formiche Le formiche comunicano tra di loro tramite i feromoni, ovvero segnali chimici secreti da ghiandole distribuite su tutto il corpo e recepiti attraverso le antenne. Perché le formiche camminano in fila indiana Le formiche camminano in fila indiana proprio per rimanere in contatto e comunicare l’una con l’altra tramite le antenne, attraverso le quali captano la scia chimica dei feromoni rilasciati da ciascuna di loro. In quali punti della casa nidificano le formiche: Le zone della casa dove è più probabile che le formiche nidifichino sono intercapedini, le fessure dei battiscopa, angoli o spazi sotto al pavimento. Si tratta di punti della casa in cui nessuno le disturba. Perché entrano in casa? Generalmente le formiche entrano in casa perché vengono attratte dalle sostanze zuccherine degli alimenti. Si orientano con l’olfatto, che esercitano attraverso le antenne, di conseguenza più la casa è pulita e meno c’è il rischio che si avvicinino. Altri fattori attrattivi sono i ristagni di umidità, perdite di acqua dai tubi, piante infestate da afidi in giardino. Che danni possono provocare le formiche Le formiche possono veicolare alcuni agenti patogeni e, essendo attratte dagli alimenti, potrebbero contaminarli entrandoci in contatto. Consigli per tenere lontane le formiche Ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare per prevenire l’ingresso delle formiche: Infestazioni molto estese, che interessano locali come il laboratorio o la sala di un ristorante o di un bar, necessitano un’immediata attenzione e l’intervento di disinfestatori esperti.
Quello che devi sapere sulle cimici dei letti

In questo articolo: Le cimici dei letti sono parassiti ematofagi appartenenti alla famiglia dei Cimicidae. La puntura della cimice dei letti causa prurito, irritazione cutanea e, in alcuni casi, reazioni allergiche. Possono essere difficili da eliminare senza l’aiuto di un professionista. Il ciclo biologico delle cimici dei letti Il ciclo biologico delle cimici dei letti si svolge in tre fasi principali: uova, neanidi (e ninfa) e adulti. Essendo eterometaboli, ovvero insetti a metamorfosi incompleta, non c’è una fase larvale. Le uova vengono deposte in fessure, crepe, interstizi nei pressi delle zone di rifornimento. Da uovo ad adulto tramite il nutrimento e il processo di muta Le uova si schiudono dopo circa una settimana e le neanidi che ne vengono fuori iniziano subito la ricerca di pasti di sangue. Dopo aver effettuato almeno un pasto di sangue la neanide inizia a crescere ed effettua una muta, abbandona cioè il vecchio esoscheletro (esuvie). Questo processo si ripete per 5 volte. Dopo ciascuna muta, la cimice diventa progressivamente più grande e di colore più scuro. L’insetto adulto è lungo circa 5 mm. Il ciclo completo può durare da poche settimane a un paio mesi, a seconda delle condizioni ambientali e della disponibilità di cibo. Perché proprio nei letti? Le cimici dei letti si annidano in prossimità di tutti i luoghi dove un ospite dorme con regolarità perché il pasto di sangue in genere richiede una decina di minuti di tempo, all’insetto è quindi necessario avere tempo per raggiungere l’ospite, nutrirsi e tornare a nascondersi. Quale momento migliore di quello in cui dormiamo? Perché solo di notte? Le cimici dei letti colpiscono solo di notte perché sono insetti lucifugi, sono cioè ostili alla luce del giorno. I segni di infestazione da cimice del letto: Da dove e come si diffonde l’infestazione L’infestazione si sviluppa nei punti del materasso più vicini alle parti del corpo non protette dagli indumenti. Da un focolaio iniziale poi se ne sviluppano di nuovi in altre posizioni favorevoli poco più distanti. Il processo tende a ripetersi fino a che tutti i punti migliori vengono colonizzati. Da questo momento in poi, basta appoggiare un abito o una borsa nei pressi di un focolaio e si corre il rischio che questi oggetti vengano colonizzati. Da cosa si capisce che è in corso un’infestazione da cimice dei letti Non è facile vedere gli esemplari annidati tra le cuciture e fessure del materasso, ma lasciano abbondanti tracce del loro passaggio, più facili da individuare. Queste tracce sono: Le situazioni a rischio Sono situazioni a rischio tutte quelle in cui ci sono esseri umani che dormono o che sostano fermi per un certo periodo di tempo. Ancora più vulnerabili sono i contesti in cui il ricambio di esseri umani che dormono o sostano è frequente e continuo: La puntura delle cimici dei letti, soggetti a rischio e conseguenze I soggetti più a rischio in caso di puntura di cimice dei letti sono quelli allergici. La reazione allergica è estremamente soggettiva, quindi può variare da individuo a individuo. Una conseguenza che accomuna di certo tutti coloro che hanno a che fare con questi parassiti è il disturbo causato dalle continue punture. Il prurito, la sensazione di essere invasi da un parassita nel proprio letto, sono le spiacevoli conseguenze che tutti, in varia misura, subiscono. Il danno economico e d’immagine per le strutture ricettive Al di là dei problemi descritti nel paragrafo precedente, che rappresentano conseguenze dirette a danno di ospiti e soggetti colpiti, nel panorama delle strutture ricettive (alberghi, traghetti, navi, ecc.) la cimice dei letti può causare danni di immagine e perdite economiche notevoli. Un ospite che incappi in questa problematica all’interno di un hotel, potrebbe intraprendere azioni legali, scrivere recensioni negative online, diffondere la notizia tra amici e parenti danneggiando la reputazione dell’attività.
Sosteniamo le api con Beeing; abbiamo adottato 10 alveari

Grazie a Beeing, Disinfestazioni srl ha adottato 10 alveari in Italia, gestiti da con criteri di apicoltura biologica. Sostenendo l’attività degli apicoltori, contribuiamo a preservare il ruolo fondamentale che le api svolgono all’interno del nostro biosistema e a conseguire nuovi importanti obiettivi di sostenibilità ambientale. Perché le api sono importanti Le api svolgono un compito fondamentale all’interno del nostro biosistema. Attraverso la loro attività di impollinatrici, garantiscono la riproduzione e la sussistenza di numerose specie di piante selvatiche e colture e favoriscono così la ciclicità degli alimenti utilizzati dall’uomo e l’equilibrio dell’ecosistema. Perché sosteniamo le api e l’attività degli apicoltori A causa dell’agricoltura intensiva, degli interventi di deforestazione, dell’inquinamento e del conseguente intensificarsi dei cambiamenti climatici, l’esistenza delle api è in pericolo. È per questo che da quest’anno abbiamo scelto di sostenere, attraverso l’adozione di 10 alveari con Beeing, l’attività di allevamento degli apicoltori italiani. Disinfestazioni srl insieme a Beeing contribuisce a sostenere gli obiettivi SDGs SDGs sta per Sustainable Development Goals, e sono gli obiettivi per il 2030 fissati dagli Stati membri delle Nazioni Unite nell’ambito dell’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile. Allevare api favorisce il conseguimento di molti di questi obiettivi. Vediamo come: Il nostro progetto di sviluppo per la sostenibilità Noi siamo disinfestatori e come tali abbiamo il compito di proteggere gli ambienti pubblici e privati dai danni e dai rischi veicolati da numerose specie di parassiti infestanti. Nello svolgere questo delicato incarico, ci impegniamo in azioni di prevenzione, monitoraggio e anche di lotta e siamo spinti nel farlo da un profondo senso di responsabilità, impegno e consapevolezza. Ecco perché facciamo scelte soppesate in materia di tecniche e tecnologie, optando per le strategie che ci consentono meglio di tutelare la salute dell’uomo, dell’ecosistema e delle specie non target. Ci dedichiamo a un costante lavoro di ricerca e aggiornamento scientifico per essere capaci di ridurre l’impatto ambientale del nostro operare, favorendo un’impronta sempre più sostenibile. Il sostegno agli apicoltori italiani che forniamo attraverso Beeing, si inserisce in un progetto più ampio a cui ci dedichiamo giorno dopo giorno. Continua a seguire il nostro blog e le nostre pagine Instagram, Facebook e Linkedin per i prossimi aggiornamenti sui nostri obiettivi di sostenibilità.
Animali infestanti nelle imprese alimentari

La qualità di un alimento è influenzata da diversi fattori ed ha un’ importanza fondamentale per la tutela dei consumatori. Per il raggiungimento di quest’obiettivo, entrano in gioco numerose figure professionali tra cui anche quella del disinfestatore.
Disinfestazioni Srl partecipa al Saral Food 2023

Dal 19 al 22 Marzo 2023 Disinfestazioni srl partecipa alla fiera dedicata al settore alimentare Saral Food. Vi aspettiamo presso il polo fieristico Pescara Fiere, in via Tirino 431. Cos’è il Saral Food È la Fiera nazionale dell’Alimentazione specializzata in Ho.re.ca. Uno dei più importanti appuntamenti del Centro Sud italiano dedicato agli operatori del settore alimentare. L’evento si terrà da domenica 19 marzo a mercoledì 22 marzo 2023 presso il polo fieristico “Pescara Fiere” in via Tirino 431. Giunto alla sua 31esima edizione il Saral ospita più di 150 espositori provenienti da tutta Europa. Chi sono gli operatori del settore alimentare? Il settore alimentare include numerose attività, talvolta molto diverse in termini di target, di processi e procedure operative. Sono imprese alimentari tutti i soggetti che svolgono una qualsiasi delle attività connesse ad una delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti (Art. 3 Reg. CE n. 178/2002). Perché un’azienda che si occupa di Pest Management partecipa a una fiera del settore alimentare? Il Pest Management è una disciplina chiave per le imprese che operano nel settore alimentare perché tutela l’igiene e la sicurezza degli alimenti dal rischio di contaminazione biologica. La presenza di infestanti è una delle problematiche più scottanti nel processo di lavorazione e somministrazione degli alimenti ed è per questo che la figura del disinfestatore si integra perfettamente all’interno di una filiera alimentare. Tutto ruota intorno alla sicurezza del prodotto finito e l’attività di Pest Management è indispensabile per ridurre e/o prevenire i danni causati dai parassiti. Un approccio superficiale e non professionale a questa tematica, oggi, risulta del tutto insufficiente e non conforme ai requisiti dettati dalle norme cogenti in tema di igiene e sicurezza. Cosa possiamo offrire agli operatori del settore alimentare Ecco cosa possiamo offrire ad un’azienda che opera nel settore alimentare: Vieni a trovarci al nostro stand Il nostro staff sarà lieto di accoglierti al Padiglione C, Stand n. 104, per parlarti dei nostri servizi, raccontandoti il nostro approccio integrato alla gestione degli infestanti alimentari, e non solo. articolo precedente Share on facebook Facebook Share on linkedin LinkedIn Share on whatsapp WhatsApp Share on email Email
Scarafaggi? La soluzione migliore è il gel

Nella filiera alimentare è essenziale tenere a bada possibili infestazioni e in caso di blatte la soluzione più efficace e a basso impatto ambientale è il gel. In questo articolo: Gli scarafaggi sono insetti notturni; si spostano con il buio con l’intento di cercare del cibo. Le loro colonie possono raggiungere dimensioni molto considerevoli; possono produrre fino a 300 uova al mese. Per sapere di più sulle caratteristiche delle varie specie diffuse in Italia leggi anche “Tutto sulle blatte”. Efficacia “a cascata” Diversamente dalle trappole classiche, che agiscono solo sugli esemplari di passaggio che vengono catturati, il gel esercita la sua efficacia su tutta la colonia. Lo fa sfruttando il cosiddetto “effetto a cascata” tra una blatta e l’altra. In cosa consiste questo fenomeno? In breve, la blatta che ha ingerito l’esca alimentare, diffonderà il principio attivo nocivo anche agli altri esemplari all’interno del nido, che si nutriranno dei suoi escrementi o dei suoi resti. Efficacia non invasiva e azione mirata Il gel per blatte ha un’applicazione discreta e non invasiva e soprattutto permette un’azione mirata contro tutte le specie di scarafaggi. È la soluzione migliore per ambienti interni dove l’irrorazione spray dei prodotti potrebbe risultare nociva o pericolosa. Nei luoghi pubblici o negli ambienti domestici il gel risulta stabile e del tutto inodore. L’importanza delle esche adesive La fase del monitoraggio è essenziale per identificare la specie e valutare la gravità dell’infestazione. Posizionando delle trappole adesive nei luoghi più esposti, ovvero quelli dove è possibile che si accumulino resti di cibo o di sporcizia, si ha la possibilità di catturare gli esemplari di passaggio, capirne la specie, il genere e la numerosità. Quali sono i vantaggi del gel Il gel è vantaggioso perché: non inquina l’aria, ha un’azione duratura nel tempo, non emana cattivi odori, si applica con precisione, il principio attivo nocivo per l’infestante passa da una blatta all’altra e quindi ha efficacia sull’intera colonia. Affidarsi alla competenza di un’azienda professionale In base alla gravità dell’infestazione e alla struttura degli ambienti dove si è propagata, potrebbe essere necessaria una strategia integrata e diversificata. Per questo è importante affidarsi ad un’azienda professionale, che può seguire passo dopo passo l’andamento dell’infestazione e consigliare azioni preventive, fondamentali affinché la problematica non peggiori e non si ripresenti.
Barriere anti intrusione per pannelli fotovoltaici

Fotovoltaico, come proteggere il tuo investimento dalla minaccia dei volatili In questo articolo: Il guano dei piccioni può compromettere la funzionalità e danneggiare i tuoi pannelli fotovoltaici. Il problema si risolve con l’installazione di barriere antintrusione che aderiscono al pannello e impediscono l’accesso dei volatili alle cavità che si formano tra il pannello e il tetto. Questi spazi rappresentano per loro delle ottime opzioni di nidificazione, quindi la probabilità che la loro presenza sul tetto si intensifichi a seguito dell’installazione dei panelli solari, è elevata. Si tratta di sistemi di protezione che non compromettono minimamente l’integrità dell’impianto. Quali sono i danni causati dal guano? Un accumulo di guano sulla superficie dei tuoi pannelli fotovoltaici rappresenta una vera e propria minaccia per il funzionamento e l’integrità dell’installazione. Le deiezioni dei volatili corrodono i materiali metallici perché sono fortemente acide; neanche i supporti in legno o in muratura sono risparmiati. Inoltre, il guano veicola un gran numero di agenti patogeni. Spesso non è neanche necessario un contatto diretto, in quanto il vento e i sistemi di areazione artificiali contribuiscono a trasportare la polvere infetta nei pressi di abitazioni e aree popolate. Perché i piccioni si affollano dove ci sono i pannelli? Tutti sanno che colombi e altri uccelli hanno l’abitudine di sostare sui tetti, soprattutto su quelli dove riescono a trovare riparo e spazio sufficiente per nidificare. I pannelli fotovoltaici offrono loro proprio quello di cui hanno bisogno perché sono caldi, riparati e sicuri sia per gli adulti che per i pulcini. Come tenere lontani i piccioni dai pannelli fotovoltaici. La strategia di deterrenza proposta da Disinfestazioni S.r.l. consiste nell’applicazione tramite silicone di griglie e fasce in lamiera ondulata, realizzate in alluminio anodizzato, da applicare lateralmente al pannello. Si tratta di un metodo di dissuasione meccanico, volto ad evitare il fenomeno della nidificazione e dello stazionamento dei volatili infestanti. Quali sono i vantaggi delle barriere di protezione per fotovoltaico? Sono due i vantaggi principali esercitati dalle barriere anti intrusione per volatili: In primo luogo, come già sottolineato, consentono di chiudere l’accesso alla nicchia presente tra la sommità del tetto e il pannello solare soprastante; In secondo luogo, l’elasticità e la flessibilità di cui sono dotate, permette loro di adattarsi alle ondulazioni della falda evitando di perforare o intaccare l’installazione fotovoltaica. Quando è necessario intervenire? Un intervento tempestivo offre diversi vantaggi. Infatti, permette di tutelare l’integrità dei moduli e quindi anche la loro efficienza. In più, agire prima che il problema si manifesti, e quindi in maniera preventiva, consente di evitare a priori tutti quei disagi risultanti dall’affollarsi dei volatili sui tetti di case o di fabbricati industriali o, ancora peggio, di locali commerciali aperti al pubblico. E se le barriere laterali servono per impedire tentativi di nidificazione ma non riescono a risolvere un’infestazione ormai radicata da diverso tempo, esiste una vasta gamma di alternative. Soluzioni perfettamente combinabili, per una strategia di allontanamento personalizzata ed efficiente a 360 gradi. Approfondisci qui.
Piccioni

I piccioni sono sempre più diffusi nei grandi centri urbani. Nidificano in soffitte, campanili, sottotetti…