Hai paura delle vespe e dei calabroni? Chiama Disinfestazioni Srl

Se le vespe e i calabroni popolano i tuoi incubi o hai trovato un favo nel tuo giardino o sul tuo balcone o in casa, non disperare, i nostri tecnici sapranno cosa fare per aiutarti. Vespe e calabroni: un problema da non sottovalutare In estate, soprattutto nei mesi di agosto e settembre,  è frequente che vespe e calabroni trovino rifugio tra tegole, intelaiature delle finestre, grondaie e canne fumarie. La presenza di un favo di vespe e calabroni non è cosa da sottovalutare, soprattutto se si tratta di una zona ad uso pubblico, frequentata magari anche da bambini o animali domestici. Infatti, la puntura della vespe è molto dolorosa e può provocare reazioni allergiche in individui sensibili. Inoltre, nei contesti professionali in cui viene lavorato o servito del cibo, vespe e calabroni possono essere responsabili di contaminazione alimentare. Cosa attrae vespe e calabroni e dove nidificano Questi insetti, appartenenti all’ordine degli imenotteri, vengono attratti generalmente da sostanze zuccherine o comunque da scarti di origine alimentare. Le aree in cui raccogliete i rifiuti, in giardino o sul balcone di casa, sono quelle più suscettibili di attrarre la loro presenza. Ma è possibile ritrovare nidi anche nei cassonetti delle tapparelle, nelle canne fumarie e nei camini, nella parte sottostante di grondaie e tetti. Quali sono le tipologie di vespa più diffuse? Le specie di vespe più comuni includono la Vespa comune (Vespula vulgaris), facilmente riconoscibile per il suo corpo giallo e nero, e la Vespa crabro (o calabrone europeo), che è la vespa più grande e può diventare particolarmente aggressiva se disturbata. Altra specie rilevante è la Vespa germanica (o vespa tedesca), simile alla vespa comune, ma con segni neri più pronunciati sull’addome. Queste specie possono formare nidi vicino alle abitazioni, rappresentando un potenziale pericolo per chiunque si avvicini troppo. Caratteristica del nostro territorio è anche la Vespa Vasaia ( Sceliphron spirifex) che deve il suo nome alla forma inconfondibile del suo nido, che sembra una otre. Come distinguere vespe e calabroni dalle api Un occhio inesperto può facilmente confondere le vespe e i calabroni con le api. Le api sono generalmente più piccole, con un corpo tozzo e peloso. Hanno un colore marrone o dorato con strisce nere. Le vespe, al contrario, hanno un corpo più snello e liscio, con colori più vivaci, spesso giallo brillante e nero. I calabroni, invece, sono i più grandi tra i tre, con una corporatura massiccia e una testa larga. Inoltre, le api pungono molto raramente e quando lo fanno perdono l’aculeo e vanno incontro alla morte. Le vespe, invece, possono pungere ripetutamente. L’intervento tempestivo dei nostri tecnici Le vespe e i calabroni sono specie abbastanza aggressive e lavorano in gruppo; optare per un intervento fai da te potrebbe significare esporsi al rischio di punture ripetute e non garantirebbe la risoluzione del problema a lungo termine. Affidarsi a dei disinfestatori esperti è la soluzione più saggia per evitare rischi e risolvere la problematica. Attraverso l’applicazione di formulati scelti, i nostri tecnici interverranno sia nelle aree esterne che interne in totale sicurezza.

Vespe e calabroni – specie e curiosità

In quest’articolo: Vespe e calabroni fanno parte dell’ordine degli imenotteri, lo stesso ordine di insetti a cui appartengono le api. La loro presenza si registra soprattutto in primavera e in estate, e rappresentano per molti una preoccupazione non da poco, perché possono infliggere dolorose punture multiple e possono scatenare reazioni allergiche nei soggetti sensibili. Continua a leggere per approfondire l’argomento. Perché le vespe e i calabroni pungono più di una volta? Tutto sta nell’anatomia del pungiglione. A differenza delle api, che hanno un pungiglione dentellato che consente loro di pungere una volta soltanto (infatti il pungiglione rimane bloccato nella pelle e l’insetto, nel tentativo di liberarsi, tira con forza e si lacera, morendo), le vespe hanno un pungiglione quasi liscio che non rimane incastrato e che possono rimuovere facilmente e utilizzare più volte di seguito. Cenni sulle specie più comuni: Vespa Crabro (Calabrone) o   Info generali: Di notevoli dimensioni (18-35 mm), hanno un ciclo biologico annuale. La regina fonda il nido in primavera e all’inizio di giugno iniziano a nascere le operaie. o   Colori: Il capo è giallo, con una zona posteriore agli occhi di colore rossiccio e sull’addome prevalgono il nero e il rosso. o   Nido: Il nido è fatto con fibre vegetali impastate con la saliva. Le zone predilette per la costruzione del nido sono alberi cavi, solai, vecchi edifici, cassonetti, tapparelle, ecc. ovvero zone ombreggiate e riparate. Si tratta di più favi sovrapposti, racchiusi da un involucro di forma sferoidale. Il foro di accesso al nido si trova nella parte inferiore dell’involucro. Vespa Velutina (Calabrone asiatico) o   Info generali: Lunga 20-30 mm, è di origine asiatica ed è conosciuta anche con il nome di “calabrone dalle zampe gialle”. o   Colori: Diffusamente nera con un’ampia banda giallo scura sulla parte terminale dell’addome. o   Nido: Prediligono aree boschive, insediamenti rurali e valli fluviali. La nidificazione avviene prevalentemente in alto sugli alberi e per questo sono poco visibili e accessibili all’uomo. Vespa Orientalis (Calabrone orientale) o   Info generali: Lunga 25-35 mm, la vespa orientale vive in colonie stagionali e si nutre di nettare, altri insetti e larve. o   Colori: Le antenne sono di colore rosso-brune e il torace è interamente rosso-bruno. Lo stesso vale per l’addome che presenta anche una banda terminale gialla. o   Nido: La vespa orientale costruisce il nido principalmente sotto terra, alcuni vengono costruiti anche sugli alberi o in cavità, angoli, intercapedini e nicchie riparate anche all’interno o in prossimità di  strutture frequentate dall’uomo. Vespula Vulgaris (Vespa comune) o   Info generali: Va dai 10 ai 20 mm di lunghezza e presenta un torace circolare ampio, ali e apparato boccale resistenti. o   Colori: I colori principali sono il giallo e il nero, situati in strisce lungo il torace  e l’addome. o   Nido: Possono essere costruiti sotto terra, in vecchie tane non più utilizzate o anche sopra il suolo in zone buie e nascoste (cespugli, alberi, solai, sottotetti, ecc.). La grandezza del nido può raggiungere il mezzo metro e avere colorazione esterna color ocra. Vespula Germanica (Vespa di terra) o   Info generali: Conosciuta anche come vespa di terra, è una vespa principalmente carnivora, infatti nutre le larve con insetti che cattura all’interno delle proprie uova. o   Colori: Il torace presenta una banda gialla longitudinale sul lato destro e sul lato sinistro e al centro una banda nera. L’addome si caratterizza per bande a forma di freccia, di colore nero, e dei puntini neri laterali, su ciascun lato. o   Nido: Come le vespe comuni, anche la vespa germanica costruisce il nido soprattutto sotto terra o comunque in luoghi bui e riparati. Il nido è prevalentemente fatto di fibre lignee di colore grigiastro con sfumature gialle.