Roditori

In breve, tutto ciò che devi sapere per distinguere le specie più diffuse in Italia.

La presenza dei roditori è un problema tipico delle aree urbane.

I roditori solitamente vengono attirati da tutto ciò che per la nostra società rappresenta uno scarto; tipicamente quindi si registra una maggior presenza di topi e ratti nelle aree adibite alla raccolta dei rifiuti, soprattutto quando questi ultimi vengono accumulati in maniera incontrollata o in zone dove non ne è prevista la gestione.

I roditori costituiscono l’ordine di mammiferi più numerosi sul pianeta, vista la loro costante tendenza a riprodursi in condizioni favorevoli e con abbondanza di cibo.

Quali sono le specie più diffuse in Italia?

Si suddividono in diverse specie. In Italia ce ne sono principalmente tre:

  • Il Rattus norvegicus, comunemente detto ratto delle chiaviche o delle fogne,
  • Il Rattus rattus, comunemente detto ratto nero,
  • Il Mus musculus domesticus, comunemente detto topo domestico.

 

Cosa hanno di diverso tra loro?

A distinguerli, le caratteristiche fisiche come il colore del manto, le dimensioni, la lunghezza della coda, le preferenze di habitat.

  • Il R. norvegicus può misurare fino a 30 cm senza la coda e pesare all’incirca tra 250 e 520 g. Ha un corpo tozzo e pesante; il mantello è solitamente di colore grigiastro e orecchie e coda sono piuttosto corte. E’ attivo soprattutto di notte ed è in grado di nuotare, anche in apnea. La coda solitamente è lunga quanto il corpo.
  • Il ratto nero R. rattus meno tozzo rispetto al R. norvegicus, misura tra i 15 e i 25 cm di lunghezza (sempre esclusa la coda) e il peso oscilla tra 130 e 280 g. La coda è più lunga del resto del corpo, con una lunghezza di circa 17/28 cm. Le orecchie sono sottili, trasparenti, lunghe metà della testa e ripiegate sugli occhi. Ha abitudini essenzialmente notturne ed è particolarmente diffidente.
  • Il topo domestico M. musculus è più piccolo, arriva ad una lunghezza di 5-10 cm, con un peso tra i 12 e i 24 g. È snello e agile, di colore grigio bruno sul dorso e più chiaro sul ventre. La coda del M. musculus domesticus è più lunga rispetto a quella del R. norvegicus e le orecchie appaiono prominenti. Pur avendo abitudini prettamente notturne, resta attivo anche di giorno. Lo contraddistinguono l’abilità di spiccare salti e arrampicarsi, oltre a quella di penetrare in aperture molto strette, larghe appena pochi millimetri.

 

Cosa li accomuna?

Una caratteristica tipica che accomuna i roditori è la dentatura: hanno un singolo paio di incisivi, sia nella mandibola inferiore che in quella superiore. Ben sviluppati e robusti, questi incisivi  non hanno radici, quindi crescono continuamente. Da qui, la loro tendenza a rosicchiare oggetti di ogni tipo; un atteggiamento che consente loro non solo di frantumare il cibo ma anche di limare gli incisivi. I canini mancano in tutte le specie e per questo si nota uno spazio vuoto (diastema) che l’animale può all’occorrenza utilizzare come una sorta di magazzino dove accumulare scorte di viveri o di altro materiale prima di deglutirlo.

Consigli per tenerli alla larga

  • Controllare che porte e finestre si chiudano in maniera ermetica,
  • Controllare che tubazioni e canaline siano sigillate,
  • Gestire correttamente i rifiuti, pulendo e sanificando i contenitori che devono sempre essere dotati di coperchio, anche se lasciati all’esterno su balconi o terrazze,
  • Mantenere il giardino libero da rifiuti o materiale vario che potrebbe costituire area di rifugio,
  • Controllare che i tombini esterni siano dotati di griglie,
  • Programmare sopralluoghi da parte di personale qualificato per individuare eventuali tracce,
  • Munirsi di un piano di derattizzazione con l’ausilio di aziende specializzate che non venga mai interrotto.
  • Richiedere all’ azienda specializzata sempre di applicare una lotta integrata secondo il concetto di I.P.M. (Integrated Pest Management)
  • Assicurarsi che l’azienda specializzata sia certificata UNI EN 16636:2015.
  • Richiedere sempre che le carcasse di topi e ratti siano smaltite secondo normativa.